Drago – Bestiario occidentale e orientale

Il re dei predatori leggendari: il Drago

 

Drago – Bestiario occidentale e orientale, bestiario

I bestiari medievali non fanno troppe distinzioni tra Draghi e Viverne. Abbiamo raffigurazioni di Draghi con quattro zampe più due ali, ma sono solo una minima parte. Sarà la letteratura fantasy a caratterizzare meglio il drago rispetto la viverna o ad altri mostri leggendari rettiliformi

 

I Draghi sono creature leggendarie che hanno affascinato limmaginario umano per millenni, comparendo in miti, testi religiosi, leggende e folklore di diverse culture in tutto il mondo. Teoricamente appartengono alla stessa famiglia delle Viverne di cui abbiamo già trattato. Ma si contraddistinguono, perché decisamente più grandi e potenti. Possono avere un aspetto serpentino, come il drago norreno e quello asiatico (long), oppure un corpo più massiccio simile a quello di un dinosauro. Non sono necesseriamente dotati di ali, anche se i Draghi alati sono i più popolari nella letteratura fantasy. Anche nei bestiari medievali i Draghi erano solitamente raffigurati con un paio di ali. Possono variare per dimensioni: grandi quanto una viverna o giganteschi tanto da poter predare un elefante africano, come viene mostrato in alcuni bestiriari del Basso Medievo.

Caratteristiche dei draghi

 

Drago – Bestiario occidentale e orientale, Smaug

Nella trilogia di Peter Jackson de Lo Hobbit Smaug è un immenso dragone, ma con una corporatura più simile a quella della viverna e del drago medievale. In pratica, si discosta dal drago fantasy con sei arti: due zampe più due ali. Nell’insieme, Smaug è visivamente spettacolare! E anche se la trilogia di Jackson è carente su molti fronti, almeno riesce ha rappresentare Smaug in modo convincente

 

Sebbene le loro rappresentazioni variano molto, alcune caratteristiche comuni emergono: sono grandi rettili, dotati di scaglie durissime e artigli affilati. Possono raggiungere dimensioni notevoli, tanto da poter predare qualsiasi altro animale. Molte leggende attribuiscono ai Draghi la capacità di soffiare fiamme, spriogionare energia elettrica o dotati di soffi venefici e pestilenziali. Alcuni tradizioni d’oriente li associano agli elementi della natura, come l’acqua o il vento. Sia nelle tradizioni cristiane che in quelle politeiste, alle volte il drago ha connotazoni soprannaturali: può usare la magia e addirittra parlare. Nel Cristianesimo il drago è spesso associato al diavolo, perché nell’Apocalisse di Giovanni la sua figura è simbolo delle forze del male, mentre in Asia può addirittura essere venerato come divinità. La ragione è dovuta al fatto che è comunemente considerata la creatura più pericolosa del creato, per questo nelle tradizioni cristiane è associato al Nemico. Mentre nelle altre tradizioni i suoi poteri sono talmente grandi da essere comparati a quelli di un essere soprannaturale.

Aspetto dei draghi

 

 

Oltre alle dimensioni, i Draghi di tutto il mondo hanno in comune alcune caratteristiche fisiche: un corpo ricoperto di scaglie, che funge d’armatura per il drago, un lungo collo e/o un corpo serpentino. Anche se, come abbiamo già detto, possono esistere sottorazze di Draghi con un corpo più massiccio e possente. La maggior parte dei Draghi possiede un paio di ali. Riguardo a questo la cultura fantasy ha spesso raffigurato il drago con due zampe posteriori, due anteriori e due ali, per un totale di sei arti. Ma in molte raffigurazioni antiche, come nei bestiari medievali, i Draghi sembrano avere solo delle zampe posteriori e due ali, come le viverne. Infatti, il confine tra Draghi e Viverne non è così marcato come vorrebbero credere i fan della letteratura fantasy. Come ha ampiamente dimostrato la saga videoludica Monster Hunter, i draghi possono benissimo apparire come dei veri e propri dinosauri, con la differenza che possono sprigionare attacchi speciali come soffi di fuoco, veleno o altri effetti nocivi.

Draghi famosi

 

Drago – Bestiario occidentale e orientale, Fáfnir e Sigfrido

Sigfrido dovrà sconfiggere il leggendario drago Fáfnir per poter rubarne il tesoro. Da notare che Fáfnir è un drago descritto privo di ali, appartenente ad una sottospecie di draghi non alati e più massicci. Anche Glaurung de Il Silmarillon, nella Prima Era della Terra di Mezzo, è un dragone privo di ali, ma dal fisico imponente

 

Esistono molti Draghi famosi, noti nelle leggende medievali. Spesso questi draghi, tradizione vuole, vengono sconfitti da un santo o un eroe venarato dalla Chiesa cattolica. Si tratta di santi leggendari, come San Giorgio che sconfisse il drago. Nel folklore nordico, il drago Fáfnir custodisce un tesoro maledetto e verrà ucciso dall’eroe Sigfrido. Nella Bibbia abbiamo il Leviatano: un drago sputafuoco, con scaglie dure come scudi di metallo, che vive nelle prodondità marine. Tiamat è la divinità con fattezze da drago della mitologia mesopotamica. Quetzalcoatl, ilserpente piumato“, è una divinità importante nelle culture mesoamericane. Si tratta soltanto di alcuni dei Draghi famosi di cui la mitologia e le leggende antiche di tutto il mondo sono strapiene.

 

La tradizione vuole che con il passare del tempo i Draghi scomparvero con l’avanzare della civiltà umana. Questo ricorre anche nella letteratra fantasy, come ad esempio Smaug che, nelle opere di J. R. R. Tolkien, fu l’ultimo grande drago della Terza Era.

 

L’origine del drago

 

Drago – Bestiario occidentale e orientale, Iguanodon

Questo è il fossile di un Iguanodon, un disonauro erbivoro che visse nel Cretaceo, i cui resti si trovano anche in Europa. Imbattersi nei resti di un tale rettile potrebbe aver dato origine alle credenze sui Draghi. Esistono anche molte leggende che vedrebbero i Draghi vissuti in tempi più arcaici, come quando Platone affermò che i Draghi erano creature comuni nei territori di Atlantide

 

Nel corso della storia, anche se può sembrare assurdo, ci sono state testimonianze di chi avvistò dei Draghi. In modo particolare, durante il Medioevo, quando queste creature leggendarie erano estremamente popolari. Pertanto, non possiamo considerare tali avvistamenti come “prove” dell’esistenza dei Draghi nella storia recente. Non abbiamo resti di Draghi che possano avvalorare tali credenze. Esistono prevalentemente due teorie riguardo le credenze sui Draghi, così onnipresenti nell’immaginario dell’umanità.

  • La prima è che la paura suscitata da alcuni rettili, come serpenti e coccodrilli, possa aver portato le popolazioni umane ad immaginarsi rettili ben più grandi e pericolosi.
  • La seconda, forse la più plausibile, consiste nel ritrovamento di fossili di dinosauro nell’antichità, che hanno portato diverse popolazioni umane ad immaginarsi creature molto simili ai dinosauri. Per certi versi, se un dinosauro fosse sopravvissuto fino al Medioevo sarebbe stato considerato un drago a tutti gli effetti, così come i grandi rettili volanti del Cretaceo sarebbero stati facilmente associati alle Viverne.

 

Conclusione

 

Interessante è notare come molti mostri e/o draghi marini siano stati rappresentati nei bestiari medievali con caratteristiche molto simili a quelle dei rettili marini, come plesiosauri e mosasaurus. In Dungeons & Dragons essi sono l’equivalente della testuggine dragona

 

Infine, non mancano i mostri marini e lacustri, anchessi associati ai Draghi. Anzi, considerati spesso come veri e propri Leviatani. Il mare resta tuttoggi una delle zone più inesplorate della Terra. Non è impossibile che l’avvistamente di qualche creatura marina simile a un drago possa aver contribuito a creare l’immaginario necessario per i mostri lacustri e Draghi terrestri.

Forse è più opportuno credere che un po’ tutte queste cose assieme possano aver contribuito a farci immaginare i Draghi. Ma per quanto la fantasia umana abbia arricchito il drago di poteri e incredibili capacità offensive, oggi sappiamo che per milioni e milioni di anni la Terra fu veramente abiata da una moltitudine di grandi rettili che per varietà e capacità si avvicinano spaventosamente ai Draghi della letteratura fantasy.

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